Premio Andersen 2021 come Miglior Libro Senza Parole. Ma di parole, questo albo illustrato ne fa sbocciare tantissime: semplici, delicate, silenziose, un po’ come i fiori spontanei che nascono sotto il cemento. Fiori di città (Sidewalk Flowers è titolo originale) di Jon Arno Lawson e Sidney Smith (Pulce Edizioni 2020), attraverso le sue illustrazioni, mostra il prendersi cura, la bellezza dei gesti semplici, la riscoperta delle piccole cose.

Una bambina esce con il suo papà, ma lui parla al telefono, sembra distratto.
In quel momento, per gioco o per noia, la bambina inizia a cogliere i fiori che incontra nel suo cammino, fiori di città a cui nessuno fa caso, piante vagabonde cresciute spontaneamente tra le fessure del cemento e tra le mattonelle dei marciapiedi. Tesori invisibili ai più, ma grande motivo di meraviglia per chi sa fermarsi a guardare.
E se guardiamo meglio, questi fiori di città sono dappertutto, negli angoli delle strade, riflessi nell’acqua di una pozzanghera, cresciuti al limite di un giardino. Fiori spontanei, selvatici che nessuno sembra vedere tranne la bambina, che raccoglie i fiori che nessuno vuole, e li regala.

Strade, ponti, negozi, parchi: tutto inizialmente appare grigio e spento in questa città, anche i suoi abitanti. Ma avviene un miracolo: i fiori raccolti vengono condivisi e questo gesto aiuta a far riacquistare colore al paesaggio, restituendo bellezza e vitalità.
L’ambientazione urbana, così ben rappresentata in bianco e nero, dove l’unica traccia di colore ricorrente è quella della mantellina rossa della protagonista, ricorda un fumetto, per il suo modo di raccontare il susseguirsi degli eventi, per i primi piani e le inquadrature sui dettagli.
Un albo che si rivolge a tutti, in grado di esortarci a diventare custodi dei piccoli tesori che abbiamo intorno.
Buona lettura!
Manuela
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