Libri fotografici per bambini: mappare il mondo attraverso immagini reali

I libri fotografici per bambini hanno iniziato ad entrare nel mercato editoriale italiano da pochi anni. Il loro ingresso è stato sicuramente facilitato dal lavoro della Bologna Children’s Book Fair, che ha aperto le porte al libro fotografico nel mercato italiano.

Già molto popolari in Francia e nei paesi nord-europei, i libri fotografici destinati alla prima infanzia, hanno acquisito crescente popolarità per via dell’idea che “l’esposizione di bambini e bambine alle fotografie sia relazionata allo sviluppo cognitivo, affettivo, linguistico, con un ruolo determinante nello sviluppo dell’empatia“, come scrive Francesca Romana Grasso nel suo saggio “Primi libri per leggere il mondo. Pedagogia e letteratura per una comunità educante” (Ed. Bibliografica, 2020).

l libri fotografici e con immagini reali, accompagnano il bambino nello sviluppo di un pensiero simbolico, in cui l’immagine è una forma di rappresentazione mentale.

Ma che cos’è un libro fotografico?

Un libro o catalogo fotografico per l’infanzia, è un libro composto da fotografie o immagini estremamente realistiche, che ritraggono oggetti quotidiani, come animali, mezzi di trasporto, cibo, indumenti, giocattoli, elementi naturali legati al mondo del bambino.

Il libro fotografico per bambini viene offerta ai bambini come strumento per mappare il mondo (non conoscerlo, per quello c’è l’esperienza diretta!) attraverso immagini reali.

Dov’è Momo? (Topipittori, 2021)

Molto spesso nelle proposte di lettura destinate ai piccolissimi, le immagini sono falsate rispetto al loro aspetto reale e alterate da colori che non descrivono le qualità originali dell’oggetto, rendendo il riconoscimento da parte dei bambini difficile o scollegato dalla realtà.

Come orientarsi allora nel mondo dei libri fotografici per bambini?

Clicca qui per scaricare la bibliografia dedicata ai libri fotografici

Libri fotografici e l’educazione dello sguardo

I cataloghi fotografici sono libri che invitano lo sguardo a posarsi sulle immagini, chiamando in campo tutte le conoscenze del mondo che ha il bambino. In questo senso, la lettura è capacità visuale e figurativa, non solo competenza alfabetica.

E’ in questo, che sta il piacere che i bambini traggono dalle immagini: a loro piace riconoscere ciò che conoscono; per loro è un piccolo trionfo personale
(Mary Steichen Calderone)

La scoperta di un elemento del quotidiano all’interno di un libro genera stupore e curiosità nel bambino. Le immagini realistiche all’interno di un libro fotografico, stimolano lo sguardo alla ricerca di dettagli, similitudini, oggetti nuovi e conosciuti nel mondo reale. Come nel libro “Des gouts et des couleurs. Histoires de fruits et des légumes” di Ianna Andréadis dove le fotografie realistiche di frutta e verdura sul banco del mercato, attirano lo sguardo e permettono di creare nessi e collegamenti con l’esperienza diretta del bambino.

Des gouts et des couleurs. Histoire de fruits et de légumes (Ianna Andréadis, Les Grande Personnes, 2021)

Come si legge un libro fotografico?

Un libro fotografico si presenta generalmente come un libro senza parole, o con pochissimo testo. L’assenza di parole è spesso un aspetto che mette in difficoltà i genitori, perchè richiede la mediazione della storia da parte dell’adulto. Ma non lasciatevi spaventare!

Il miglior modo di leggere un libro fotografico è quello di iniziare a parlare insieme di quello che si sta osservando, facendo attenzione ai dettagli, nominando gli oggetti familiari, scoprendo parole nuove, e facendo riferimento alla propria esperienza quotidiana.

Dov’è Momo? (Topipittori, 2021)

Prendete ad esempio l’illustrazione qui sopra di Dov’è Momo? albo cartonato di successo arrivato in Italia con Topipittori nel 2021. Il fotografo Andrew Knapp nei suoi libri (da non perdere anche Let’s find Momo outdoors – edizione disponibile solo in lingua inglese ma che trovate qui) racconta le avventure di Momo, affettuoso border collie, compagno di giochi e di vita del fotografo.

Un libro che invita i bambini e gli adulti ad osservare e a non dare per scontato l’atto del vedere. La pagina di sinistra mostra tre oggetti più Momo, invitando il lettore a trovarli nella pagina di destra. Immaginando di proporlo ad un bambino di due o tre anni, Dov’è Momo? offre innumerevoli modalità di lettura: si può fare a gara a chi trova prima gli oggetti nell’ambiente, si possono nominare le cose che si vedono, perdersi tra i dettagli che si conoscono, ampliare il vocabolario (in una o più lingue!) e dare l’opportunità ai bambini di fare domande. Un libro che permette la lettura autonoma da parte e allena lo sguardo.

In qualsiasi maniera venga letto, il libro fotografico offre una grande opportunità di dialogo tra adulti e bambini.

A che età si può proporre un libro fotografico?

I libri fotografici sono proposte estremamente versatili che possono essere offerte ai bambini a partire dai pochi mesi di vita. Intorno ai 15 mesi, il bambino è capace di riconoscere una sedia disegnata e mostrare quella reale presente nella stanza. Allo stesso modo davanti alla foto di un ciuccio, può scegliere di pronunciare la parola, oppure andare alla ricerca del suo ciuccio. Questi passaggi, segnano l’inizio della presa di coscienza tra il mondo rappresentato e quello reale, quello che Jean Piaget chiamava “costruzione del reale“.

Libri fotografici: sviluppo del linguaggio e bilinguismo

Da uno a tre anni, il vocabolario dei bambini passa da 10 a 300 parole circa. I cataloghi fotografici svolgono un ottimo lavoro di rinforzo linguistico e apprendimento di nuove parole. Le fotografie sostengono lo sviluppo linguistico, perchè contengono immagini reali con oggetti ed elementi calati in contesti precisi, creando occasioni uniche per nominare, ripetere e fare collegamenti.

Que s’est-il passé? (Nicolette Humbert, La Joie de Lire, 2014)

I libri fotografici sono inoltre un supporto davvero valido per famiglie bilingue o plurilingue: l’assenza (quasi sempre) di testo offre l’opportunità di leggere in qualsiasi lingua, permettendo di utilizzare questi libri come incredibile strumento di scoperta e consolidamento di una seconda o terza lingua.

Se non hai ancora scaricato la bibliografia dedicata ai libri fotografici, puoi farlo cliccando QUI.

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