In questi giorni è uscito in libreria Spettacolo a sorpresa, il nuovo albo illustrato di Attilio Cassinelli, in arte Attilio, pubblicato da Lapis (2022).
Un autore, Attilio, che attraverso le generazioni ha disegnato e raccontato storie, e che negli ultimi anni, grazie anche al ruolo della figlia Alessandra e di editori come Lapis, ha visto un rilancio artistico di grande successo, che ha portato a riconoscimenti importanti come l’assegnazione del Premio Nati per Leggere 2020 per la sezione 6-18 mesi con l’albo cartonato “Primo” e numerose pubblicazioni all’interno delle collane “le minifiabe” e “le ministorie” di Attilio sempre per Lapis.
Illustratore, poeta, narratore per immagini, oggi Attilio ha quasi 99 anni e nella sua vita ha creato tantissimo e ancora continua a farlo: grafiche, disegni, racconti, collane, album, giochi in scatola.
Attilio ha il grande merito di aver valorizzato la comunicazione visiva rivolta ai bambini più piccoli grazie alla sua singolare capacità di sintesi. E in effetti i personaggi di Attilio sono facilmente riconoscibili: il suo stile geometrico ed essenziale, unito ad un tratto nero spesso e un uso di tinte piatte, raccontano i suoi personaggi con caratteri espressivi e ben definiti.
Qui il link all’intervista insieme alla figlia Alessandra, realizzata da Marcella Cossu in occasione della Mostra alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea sulla vita e le opere di Attilio, tenutasi nel 2020. Questo invece il catalogo della mostra.
Spettacolo a sorpresa, Attilio (Lapis, 2022)
Attilio è sempre stato sensibile alle tematiche ambientali, e il suo impegno è passato anche attraverso le pagine dei suoi libri destinati ai più piccoli.
Spettacolo a sorpresa è una lettura in rima destinata a bambini di qualsiasi età, che fa riflettere sulla realtà degli animali selvatici cresciuti in cattività e impiegati negli spettacoli del circo. Una riflessione che arriva alla fine della storia, e che è in grado di far sorgere domande spontanee nei bambini e momenti di confronto e dialogo.
Spettacolo a sorpresa: la trama
“E’ arrivato il circo Banti
con leoni ed elefanti
con pagliacci e trapezisti
e moltissimi altri artisti”
Si apre così Spettacolo a sorpresa: qui Attilio come se fosse un direttore di circo ci presenta uno dopo l’altro gli artisti, che sembrano entrare in scena ed esibirsi dopo un roboante rullo di tamburi e un giro di applausi da parte del pubblico.

Facciamo la conoscenza della bella Alice la famosa domatrice, ci sono poi Bobi e Rolando, l’equilibrista Maria Teresa, Mustafà il gran giocoliere, il trapezista impavido…
…Ma ecco che in scena entrano anche un cavallo, un leone, una giraffa e un elefante. Ma come? Cosa ci fanno questi animali sotto il tendone di un circo?
Le cose, impariamo presto, non sono quelle che sembrano, e l’autore ci offre un punto di vista nuovo sulla realtà del circo: come un abile burattinaio, Attilio, ci svela che in realtà gli animali non sono veritieri, ma costumi indossati dagli artisti del circo.
“Ma c’è il trucco in tutto questo
e a svelarlo si fa presto
nel leone guarda qua:
c’era il nostro Mustafà”
La storia si chiude con un monito serissimo: gli animali devono stare nel cielo, in terra o nel mare, non nel circo certamente per far ridere la gente!
Spettacolo a sorpresa: lo stile inconfondibile di Attilio
Spettacolo a sorpresa è un libro suggerito dall’editore per una lettura dai 3 anni in su.
E’ un libro che indubbiamente abbraccia fasce d’età diverse, ma che trovo adatto anche prima dei tre anni: le illustrazioni facilmente riconoscibili (la palla, il tamburo, gli animali…) e il testo in rima, lo rendono una bella lettura anche per bambini di due anni particolarmente abituati a leggere e ad ascoltare storie. (Testato su mia figlia duenne che l’ha apprezzato parecchio per la presenza di animali ed elementi a lei familiari).
Il libro si apre con risguardi rosso vivo, come a ricordare il tendone di un sipario. Sulla doppia pagina che apre e chiude la storia, troviamo il palcoscenico stilizzato di un circo, con bandierine colorate, palle e tamburi. Il direttore del circo ci dà il suo benvenuto e ci invita a metterci comodi, così come Attilio prepara i suoi lettori alla storia.
Lo sfondo è sempre bianco, confermando lo stile inconfondibile di Attilio, in uno scenario su cui si stagliano illustrazioni geometriche e figure stilizzate, aspetto che lo rendono un libro adatto anche per i bambini più piccoli.
Sulla facciata di sinistra troviamo sempre un testo in rima che introduce il personaggio in scena in quel momento, mentre su quella di destra, un’illustrazione a tutta pagina, in cui l’artista del circo pare quasi essere illuminato da un fascio di luce, aspetto che ci viene suggerito per la sua forma tonda che pone in evidenza il soggetto, mettendo in ombra tutto il resto.

Il testo, scritto in stampato maiuscolo, è composto da quartine a rime baciata, ricche di musicalità e facilmente orecchiabili, che donano un ritmo incalzante alla storia e mantengono il lettore attento pagina dopo pagina.
Una scelta vincente quella della rima: sul potere della rima nella prima infanzia sono stati condotti diversi studi, tutti concordi nell’affermare che la rima favorisce lo sviluppo di competenze fonetiche e predispone ad una maggiore facilità nella lettura quando si inizia la scuola. (Se volete approfondire vi rimando al libro di Mem Fox “Reading Magic”, che trovate qui.
Un libro che consiglio per:
- Bambini prima dei tre anni: nonostante non siano ancora in grado di comprendere a livello cognitivo la storia, si abituano al suono della lingua e alla sua musicalità, acquisendo nuovo lessico;
- Esercitarsi a nominare gli oggetti che si conoscono e come occasione di dialogo in famiglia;
- Riflettere insieme ai bambini più grandi, a scuola o in famiglia, sulla realtà del circo e degli animali tenuti in cattività;
- Bambini più grandi, di 5 o 6 anni: per il piacere di una prima lettura autonoma (grazie al carattere stampato maiuscolo del testo)
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