La casa è il luogo del cuore. Negli ultimi tempi è stata riscoperta, amata, valorizzata, ma forse anche disprezzata, rifiutata, odiata. In un periodo difficile per tutti, in cui stare a casa è stata una scelta obbligata, ho scelto di proporre un albo speciale per parlare in classe proprio della casa, presentando ai bambini uno dei più grandi autori della letteratura per l’infanzia: Leo Lionni.
Dalla lettura e dal confronto sono nate suggestioni e riflessioni intorno alla parola casa, su ciò che essa rappresenta e sulle emozioni che smuove.
La casa più grande del mondo
Pubblicato per la prima volta nel 1968, questo albo è una favola moderna che pone l’accento sull’importanza di collezionare scoperte ed emozioni, fa riflettere sull’importanza delle cose che davvero contano.
«Quando sarò grande voglio avere la casa più grande del mondo».
«Quello che dici è molto sciocco», le rispose suo padre,
che era la lumaca più saggia del gruppo.
«Certe cose sono meglio piccole»
e raccontò questa storia.
Inizia così la storia di una piccola lumachina che crede che la grandezza, l’ammirazione e l’ostentazione siano priorità della vita più che lo stare insieme, la condivisione e la famiglia.
Il papà che è saggio racconta quindi alla lumachina la storia della lumaca che voleva la casa più grande e più bella del mondo. Quella lumachina, esattamente come lei, voleva una casa meravigliosa e con tanti sforzi ci riesce, generando l’ammirazione da parte di tutti.
Ma la gioia e la gloria della lumachina finiscono presto: quando tutte le foglie del cavolo vengono mangiate, le altre lumache si trasferiscono su un una nuova pianta: la povera lumachina però non riesce più a muoversi perchè la sua casa è diventata troppo grande. E così lentamente deperisce e scompare, sotto l’enorme guscio che si era costruita.
A cosa è servito aver avuto una casa grande e bella se ora la lumaca è rimasta sola?
Questa storia è provvidenziale per la lumachina con il papà saggio. Cambia subito idea sull’avere una casa grande, le va benissimo quella che ha, anche perché con una casa leggera può girare il mondo e può apprezzare meglio tutto ciò che la circonda.
Finita la storia ho chiesto ai bambini di raccontarmi tutte le cose belle che fanno a casa per divertirsi.
Cosa ti piace fare a casa?
Pattinare, fare la pizza con il papà, fare lavoretti con la mamma, costruire mostri con gli scatoloni, le coccole, andare in bici nel cortile, vedere i dvd dei film della Disney, ascoltare le storie da mamma o papà, aiutare papà ad aggiustare le cose…
Ho poi chiesto ad ognuno di realizzare la loro casa con una scatola di scarpe, o qualcosa di molto piccolo e qui i bambini si sono sbizzarriti, anche con l’aiuto dei genitori hanno dato vita a dei capolavori. Qui sotto le foto di alcuni dei lavori realizzati dai bambini.






Chi è Simona Tondo? Sono Simona Tondo, insegnante nella scuola primaria a Lizzanello, provincia di Lecce e mamma di due gemelline di 7 anni. Laureata in Scienze Pedagogiche e Scienze della Formazione Primaria. Da circa 10 anni mi occupo di letteratura per l'infanzia e promozione della lettura a scuola e fuori dalla scuola. Ho frequentato corsi con Nati per Leggere, AIB, Hamelin, Artebambini e Accademia Drosselmeier.
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