Quando ho scoperto questo albo illustrato ricordo di averlo sfogliato con tantissima curiosità. Pagine piene di case, tutte diverse e piene di vita nascosta all’interno. L’autrice americana Carson Ellis qui ci conduce per mano in una riflessione sul concetto di casa.
Casa per alcuni è la campagna. Per altri è un appartamento. Casa è la nave per i pirati.
Ho immaginato donne e uomini rientrare nei loro appartamenti: togliersi le scarpe e i cappotti e sentirsi finalmente al sicuro nelle loro quattro mura. Quattro mura fatte in tutti modi: muri di cemento, di legno, galleggianti in mezzo al mare, su quattro ruote.

Che cosa vuol dire “casa”?
Come dev’essere poi una casa per essere definita tale? Qui, Carson Ellis ci mostra che una casa può essere grande, piccola, alta, bassa, normale, pazzerella ma è pur sempre un rifugio per chi la abita.
La parola casa, che sia pronunciata nella nostra lingua madre o in una lingua diversa, è sempre un luogo in cui ritornare. Casa che ci assomiglia più la viviamo e più lei ci conosce; casa come una scatola piena di ricordi, di attimi vissuti che ci torneranno sempre in mente anche se di tempo ne è passato tanto.
Casa, per qualcuno può significare mettere radici, per altri zaino in spalla e occhi curiosi.

Sul finale ci viene chiesto: casa tua com’è? Tu come sei?
Casa è un sentimento, è un qualcosa che sentiamo dentro. Uno stato d’animo, una fonte di sicurezza, un luogo in cui sentirci amati. Casa sono due braccia che ci stringono, un’amica con cui fare quattro chiacchiere senza paura di essere giudicati. Casa è anche un marito o una moglie, i figli e un gatto che ti fa le fusa quando rientri da lavoro.
Casa è tutto ciò che è riparo. Casa un po’ come famiglia.
Chi è Ilaria Pasini?
Una maestra innamorata degli albi illustrati, dei bambini e della sua libertà. Su instagram la trovate come @maestratralefiabe.
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