Mannaggia, piove! di Giada Franceschelli

Mannaggia, piove! è il primo albo illustrato di Giada Franceschelli, pubblicato nel 2020 per i tipi di Pulci Volanti, piccola casa editrice indipendente nata nel 2017, che realizza libri innovativi per contenuto, formato e interazione.

L’autrice, Giada Franceschelli, illustratrice emergente e da poco selezionata tra gli illustratori vincitori della Bologna Children’s Book Fair con il duo creativo Rotondo, si è diplomata all’ISIA di Urbino in grafica delle immagini – indirizzo illustrazione, proprio con questo albo, che bel traguardo! Sono sicura sentiremo ancora parlare del suo lavoro in futuro.

Mannaggia, piove! è un albo illustrato che parla di noia, gioco, immaginazione e che mi ha subito colpito per la sua freschezza e originalità, e per le immagini mentali e i rimandi all’infanzia che offre durante la lettura.

Fuori piove. Oggi è proprio un brutto giorno, e adesso che faccio?

La storia si apre con una domanda: e adesso che faccio? Un invito a giocare, ad immaginare insieme, o ad annoiarsi in due, che la bambina protagonista – seduta sul tappeto della sua camera, le ginocchia raccolte e lo sguardo contrariato- , sembra porre al lettore.

La bambina di questo albo, non ci sta. Non vuole sottomettersi alla noia, e non ha intenzione di restare chiusa in casa tutto il pomeriggio. Si inventa un gioco. Inizia ad immaginare. E ci invita a farlo insieme a lei:

Cerca qualcosa di pesante.

Ora catturane una con quattro gambe.

Dopo scova una bestia feroce.

mannaggia piove pagina

Poi prendi una cosa colorata e morbida.

Infine ti serve qualcosa di molto grande…

La protagonista si fa largo in una foresta, tra alberi dalle strane forme e colori. Cammina decisa in una caverna oscura dove incontra una bestia feroce, esplora aride catene montuose e fluttua nella vastità dell’universo. E’ temeraria, curiosa, e con tanta voglia di esplorare, che sia il fondo del mare, o il deserto con un lama al guinzaglio, o nella sua cameretta, sotto un’enorme coperta a quadri rossi, in compagnia di un fedele gatto.

La struttura di questo albo è circolare: la storia inizia e si conclude nella camera della bambina, invitandoci nuovamente a ricominciare ad immaginare.

Il testo, minimo ed essenziale, trova spazio nella facciata di sinistra, ed è una traccia per inventare nuovi giochi e stimolare la fantasia dei lettori.

Curiosa, a mio avviso, la scelta della parola “mannaggia” (così lontana dal lessico infantile!). Utilizzata in questo caso per esprimere un forte disappunto e un senso di ingiustizia, mostra anche la risolutezza e la determinazione della bambina nel non volersi lasciare rovinare la giornata per un po’ di pioggia.

Per la realizzazione di questo albo, sono state usate matite colorate e per gli sfondi la tecnica pittorica del gouache. I colori, vivaci e brillanti, rendono bello da sfogliare questo albo, che insieme a mia figlia, non mi stanco mai di leggere.

Un albo che suggerisco dai tre anni in su, in base alle abitudini di lettura dei vostri bambini!

Buona lettura!

Tre Libri Alla Volta

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